La TARI (Tassa Rifiuti) prevista dall’art. 1, dai commi dal 639 al 705 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014), conformemente a quanto previsto dal comma 738, art. 1, della Legge 160/2019, è in vigore dal 01/01/2014 ed è destinata alla copertura integrale dei costi relativi al servizio di raccolta, smaltimento e trattamento dei rifiuti prodotti.
La TARI è regolamentata sia dalla normativa sopra richiamata che da quanto stabilito dal Comune di Montevecchia, ed in particolare con:
- Il Regolamento per l'applicazione della Tassa sui Rifiuti (TARI) approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 30/06/2021 e modificato con deliberazione di C.C. n. 21 del 27/04/2023.
- La deliberazione di Consiglio Comunale con la quale, annualmente, vengono stabilite le tariffe, sulla base delle risultanze del Piano Economico Finanziario, le scadenze e il numero di rate.
Il presupposto per l'applicazione della TARI è il possesso, l'occupazione o la detenzione, a qualsiasi titolo e anche di fatto, di locali o di aree scoperte a qualunque uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Si tenga conto che la TARI serve a coprire per intero le componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, che sono suddivisibili in due componenti:
- Quota fissa determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti,
- Quota variabile rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità dei costi di gestione in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi.
La TARI quindi è commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, ciò significa che ogni metro quadrato avrà costi diversi in base all’uso. In particolare bisogna distinguere tra:
- Utenze domestiche, ossia i locali di abitazione e le relative pertinenze
- Utenze non domestiche, ossia i locali e le aree connesse con le attività economiche.
Per le utenze domestiche è prevista:
- una tariffa al mq che varia a seconda del numero dei componenti il nucleo famigliare che serve a coprire la quota di costi fissi.
- una tariffa da applicare a ciascuna utenza soltanto in base al numero dei componenti il nucleo famigliare che serve a coprire la quota di costi variabili.
Per le utenze non domestiche:
- sia la quota di costi fissi che quella di costi variabili viene determinata con una tariffa al mq sulla base di una scomposizione in 21 categorie di attività economiche (Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti) previste dal DPR 158/1999.
L'importo da versare, indicato nell’avviso di pagamento, che viene inviato annualmente ai contribuenti è così determinato:
- TARI - Calcolata in base alle tariffe stabilite annualmente, con apposita delibera, dal Consiglio Comunale
- TEFA - Tributo per l'esercizio delle funzioni ambientali a favore della Provincia di Lecco è pari al 5% della Tari dovuta.
- COMPONENTI PERIQUATIVE: introdotte dal 1° gennaio 2024 dalla deliberazione di ARERA n. 386 del 03/08/2023, come di seguito specificato:
- componente UR1 inizialmente posta pari a 0,10 euro/utenza per i costi di smaltimento dei rifiuti accidentalmente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti.
- componente UR2 inizialmente posta pari a 1,50 euro/utenza per la copertura di agevolazioni riconosciute per eventuali eventi eccezionali e calamitosi.
Intervento di ARERA in materia di TARI
L’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) è intervenuta per disciplinare alcuni aspetti della TARI. In particolare con le seguenti deliberazioni:
- n. 443 del 31/10/2019 che ha definito i criteri di riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti, per il periodo 2018-2021.
- n. 444 del 31/10/2019 ha dettato diverse regole in materia di trasparenza del servizio e dei documenti di riscossione.
- n. 138/2021/R/RIF del 30/03/2021 recante “Avvio di procedimento per la definizione del Metodo Tariffario Rifiuti per il secondo periodo regolatorio (MTR-2)
- n. 363/2021/R/RIF del 03/08/2021 “Approvazione del Metodo Tariffario Rifiuti (MTR-2) per il secondo periodo regolatorio 2022-2025” con la quale ARERA ha definito i nuovi criteri di determinazione dei costi da imputare alla TARI per il quadriennio 2022-2025;
- n. 459/2021/R/rif concernente “Valorizzazione dei parametri alla base del calcolo dei costi d'uso del capitale in attuazione del Metodo Tariffario Rifiuti (MTR-2)”;
- n. 2/DRIF/2021 del 04/11/2021 “Approvazione degli schemi tipo degli atti costituenti la proposta tariffaria e delle modalità operative per la relativa trasmissione all’Autorità, nonché chiarimenti su aspetti applicativi della disciplina tariffaria del servizio integrato dei rifiuti approvata con deliberazione 363/2021/R/RIF (MTR-2) per il secondo periodo regolatorio 2022-2025”;
- n. 15/2022/R/rif del 18.01.2022 di ARERA avente per oggetto “Regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani” con la quale è stato approvato il Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono come definito dall’allegato A della delibera (TQRIF)
- n. 386/2023/R/RIF del 03/08/2023 “Istituzione di sistemi di perequazione nel settore dei rifiuti urbani”;
- la deliberazione n. 387/2023/R/RIF del 03/08/2023 “Obblighi di monitoraggio e di trasparenza sull’efficienza della raccolta differenziata e sugli impianti di trattamento dei rifiuti urbani”;
- n.389/2023/R/RIF del 03/08/2023 “Aggiornamento biennale (2024-2025) del metodo tariffario rifiuti (MTR-2);
- la determinazione n.1/DTAC/2023 del 06/11/2023 “Approvazione degli schemi tipo degli atti costituenti l’aggiornamento della proposta tariffaria per il biennio 2024-2025 e delle modalità operative per la relativa trasmissione all’Autorità, nonché chiarimenti su aspetti applicativi della disciplina tariffaria del servizio integrato dei rifiuti, ai sensi delle deliberazioni 363/2021/R/RIF e 389/2023/R/RIF”;
- n. 386/2023/R/RIF del 03/08/2023 “Istituzione di sistemi di perequazione nel settore dei rifiuti urbani”.